Post by Adam AtkinsonPost by Anna MartiniPer l'origami si usa 'fold' perché il materiale usato (la carta) si presta
a essere piegato senza fatica. No?
Una cosa metallica puo' essere "foldato" o "bendato". Direi "fold"
se dopo l'operazione c'e' un angolo di 180 gradi, "bend" se c'e'
una curva.
Ah, ecco! Infatti il m-w dice:
1 : to lay one part *over another part* of <fold a letter>
Post by Adam AtkinsonSe la forma e' a V o L con un angolo ben preciso, non
lo so....
Figuriamoci io :-)
Forse bent, se interpreto bene il Webster (v. sotto)
Forse, piuttosto che parlare di fatica o di sforzo, si può dire più
correttamente che in 'bend' c'è il senso di 'imprimere una forza':
m-w:
1: to *constrain or strain to tension* by curving <bend a bow>
2 a : to *turn or force* from straight or even to curved *or angular* b :
to force from a proper shape c : to force back to an original straight or
even condition.
Post by Adam AtkinsonPuoi senz'altro "bendare" un pezzo di carta, ma non ha molto effetto.
Se tengo un pezzo di carta in modo che abbia una forma ad U,
l'ho "bent", non "folded".
Ok, chiarissimo. Può avere effetto se per esempio "bendi" una striscia di
carta e la mantieni "bendata" con lo scotch. Le cose che spesso si vedono
fare ad Art Attack! :-)
E... come si dice in inglese fare 'le orecchie' ai quaderni? In quel caso
l'angolino di carta rimane bent, quando non addirittura folded.
Post by Adam AtkinsonPotrei "bendare" anche la plastilina,
per esempio, e qui (i) non e' richiesto alcuno sforzo e (ii)
gli effetti durano anche dopo l'operazione.
Giusto. Forse si può concludere che 'fold' descrive soprattutto l'effetto e
'bend' descrive di più l'azione?
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Ciao,
Anna